Rabbia di vivere 720p
Nella Napoli del 1700 Totò Sapore, ragazzo vivace, sogna di diventare un cuoco provetto e di cucinare molte prelibatezze. Mentre canta accompagnandosi con la chitarra, Totò riceve a sorpresa in eredità alcune pentole parlanti, nelle quali ogni ingrediente diventa un piatto squisito. Assistito da Pulcinella, che è sempre affamato e cerca di consigliarlo, Totò comincia a preparare dei piatti squisiti che conquistato la corte reale di Napoli e non lasciano insensibile la giovane Confiance, di cui Totò si è innamorato. La felicità di Totò suscita però la rabbia della strega Vesuvio, segregata per un sortilegio nelle viscere del vulvano. La strega, spalleggiata da Vincenzone, riesce a sottrarre a Totò le pentole e subito dopo anche l'attenzione della ragazza. Così la rabbia cresce da entrambe le parti, e i francesi si apprestano a lanciare la guerra contro Napoli. Totò capisce che deve inventare qualcosa. Chiede ai cittadini cosa è rimasto nelle cucine: solo alcuni prodotti poveri, pasta, pomodoro, olio, mozzarella. Con questi Totò inventa una nuova pietanza, cucinata proprio all'interno del Vesuvio. Da qui le pizze escono, finiscono tra i soldati francesi e italiani, e anche in mano al Re. La guerra è per fortuna scongiurata, e la pizza é una realtà.
Quello che colpisce è la capacità di riuscire a dosare tutto, dolore e tenerezza, allegria e disperazione, rabbia e commozione. È un equilibrio fortunato, che trova spazio per le riflessioni che dalla carta si trasformano sullo schermo in dialogo e per la poesia che diventa sorriso, abbraccio, parlata romanesca e musica.